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Wikibooks:Punto di vista neutrale

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.

NPOV è l'acronimo dell'espressione inglese Neutral Point Of View, che significa punto di vista neutrale.

Una delle linee guida di Wikibooks prevede che tutte le voci siano trattate da un punto di vista neutrale. Secondo le idee del fondatore Jimbo Wales, NPOV è una regola assoluta e non discutibile. L'uso del NPOV è perciò regola inderogabile di Wikibooks.

Suo esatto contrario può essere considerato il cosiddetto POV, punto di vista personale e/o unilaterale assolutamente da evitare.

Il NPOV è un concetto fondamentale in Wikibooks: una casa editrice non assume alcuna posizione, né di condivisione, né di rigetto di alcuna interpretazione di ciò che descrive. Una raccolta di testi liberi assume la sola posizione di un punto di vista neutrale, sul quale tutte le parti interessate possano concordare. Non è naturalmente sempre possibile ottenere un consenso unanime su tutti i temi trattati: differenze ci sono e ci saranno sempre ed è nel fondamento medesimo della scienza moderna evitare di assumere valori assoluti come eternamente immodificabili. È però possibile ed anzi preferibile, effettuare una razionale disamina degli argomenti trattati, di modo che i concetti esposti possano essere considerati da tutti i lettori come oggettiva ed affidabile base di considerazione.

Wikibooks non assume pertanto alcuna posizione di avallo o di ricusazione, nessuna idea è prevalente se non, per scientifico ragionamento, abbia a rivelarsi effettivamente preferibile alla luce di oggettive ed obiettive considerazioni generali.

Esempi e raccomandazioni

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Non usate Wikibooks per esprimere posizioni personali (ideologiche, politiche, filosofiche, religiose, di mera partigianeria o... tifoseria), sia perché verrebbero in breve tempo sostituite o cancellate da altri utenti, sia perché gli stessi amministratori potrebbero intervenire con misure precauzionali. Cerchiamo perciò di meritare la libertà che ci si concede di presentare argomenti dei quali desideriamo consentire l'approfondimento, usando al meglio la nostra abilità dialettica.

Spesso un esempio vale più di mille parole, perciò ne faremo due:

  1. Un libro non deve mai contenere espressioni del tipo: "quella fazione politica è criminale", nemmeno quando l'autore della voce è fermamente convinto che la realtà sia quella descritta. Un buon wikibookiano presenterà invece le diverse opinioni in contrasto, segnalando lealmente le ragioni dei sostenitori e quelle degli oppositori.
  2. Un libro non conterrà mai giudizi perentori del tipo: "il capitalismo è il male del nostro tempo", perché, indipendentemente da come una persona pensi e da quanto consenso ritenga di poter raccogliere intorno a sé, in Wikibooks saranno presenti solo voci che seriamente, oggettivamente e lealmente descrivano la realtà dei fatti e delle situazioni, possibilmente col supporto di fonti autorevoli e dati attendibili.

Una raccolta di testi liberi si usa e si scrive per ampliare la propria conoscenza, non per discutere delle proprie opinioni personali: per questo ci sono i forum, i blog e i siti web personali.

Per superare l'ovvio coinvolgimento, che naturalmente non potremo mai tralasciare totalmente, descriviamo un fatto secondo "ciò che se ne pensa", piuttosto che secondo "ciò che è". È una piccola differenza forse, rispetto al comune parlare, ma un grande guadagno per tutti.

Una sola eccezione può costituire i libri che commentano opere di carattere non neutrale (ad esempio un commento alla Bibbia o alle opere di Marx). In questo caso infatti può risultare difficile sviluppare un commento senza assumere la posizione dell'"autore" come quella "vera". In questi casi è però sempre bene:

  • indicare in modo esplicito che l'opera è un commento e non vuole costituire un POV del contribuente bensì dell'autore
  • prevedere sempre, anche nello stesso libro, delle eventuali critiche al POV commentato, per mantenere una neutralità interna al progetto o al libro nel complesso.

Voci correlate

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